CicloMercato 2020, tutti i neoprofessionisti che vedremo in gruppo quest’anno: 80% dall’Europa, Italia la più rappresentata

Saranno 139 gli esordienti nel professionismo nel 2020. Con la sessione di CicloMercato ormai sostanzialmente conclusa, il gruppo è quasi interamente delineato, almeno per quanto riguarda le prime due categorie, quelle per le quali si firmano contratti professionistici a tutti gli effetti. Saranno dunque 58 i corridori alla prima esperienza nel WorldTour, mentre 81 saranno coloro che faranno il loro debutto in una squadra Professional. Se il percorso più tradizionale vede i corridori arrivare dalle categorie dilettantistiche, con squadre U23 o continental “di sviluppo” a seconda delle nazioni, non mancano quest’anno le eccezioni, sia tra coloro che arrivano direttamente tra gli juniores, che tra corridori di esperienza, che hanno vissuto già una prima parte di carriera, seppur senza mai approdare al professionismo.

In mezzo a sette corridori nati nel nuovo millennio, che raggiungono così il fenomeno Remco Evenepoel, il più giovane in assoluto sarà così Ben Tulett, nuovo portacolori della Alpecin – Fenix di Mathieu van der Poel, nato il 5 agosto 2001, mentre il più anziano tra questi esordienti (neoprofessionista in senso lato, così come gli altri che abbiamo contraddistinto con l’asterisco nella tabella che segue) sarà Benjamin Dyball, australiano ben noto nel circuito continental nato il 20 aprile 1989, pochi mesi prima del suo nuovo compagno Shotaro Iribe, campione nazionale giapponese in carica, che a sua volta ha firmato con la NTT Pro Cycling. Il più giovane del WorldTour sarà invece il nuovo alfiere della Trek – Segafredo Quin Simmons, nato nel maggio 2001.

Se sette corridori sono nati dopo il duemila, il biennio più prolifico è il successivo 1998-1999, durante il quale sono nati 60 degli esordienti di questa stagione. Tra questi 34 sono nati nel 1998, mentre 26 sono del 1999, come per il 1997, che assieme al 1996 fornisce un biennio ancora molto prolifico per un totale di 45. Sotto la decina gli altri anni: 9 nel 1995, sei 1994, uno 1993, due 1992, cinque 1991, due 1990 e 1989.

Tutte le squadre, di entrambe le divisioni, avranno almeno un corridore al debutto nel corso dell’anno (il contratto di una manciata di corridori partirà in estate), con Ag2r La Mondiale e Bora – hansgrohe le meno interessate per quest’anno, avendo entrambe ingaggiato un solo esordiente, così come la B&B Vital Concept a livello Professional. All’opposto, nel WorldTour è la Movistar la squadra che si inizierà il maggior numero di corridori, ben otto, uno in più del Team Sunweb, ma il record per quest’anno spetta alla Vini Zabù – KTM visto che la formazione italiana avrà nove debuttanti. Sei invece per Circus – Wanty Gobert, Caja Rural – RGA, Nippo Delko One Provence e Uno-X Norwegian Development (anche se nel caso del team norvegese tecnicamente sarebbero molti di più visto che la squadra è all’esordio nella categoria, ma abbiamo tenuto conto solamente dei nuovi contratti). Tra le formazioni italiane, cinque  neoprofessionisti per la Bardiani – CSF – Faizanè e quattro per la Androni – Sidermec.

Numeri che consentono ai nostri connazionali di essere il maggior numero, visto che l’Italia vedrà ben 26 corridori fare il proprio debutto da professionisti nel 2020. Seguono Francia e Belgio con 14 corridori, poi la Spagna con dodici. Sotto le dieci unità tutte le altre nazioni, con nove britannici, otto colombiani, sette neerlandesi e danesi e sei tedeschi a confermare comunque il dominio dell’Europa, dal quale provengono l’80% dei nuovi arrivati. Per quanto riguarda gli altri continenti ci sono 6 corridori in arrivo dall’Oceania, 15 dalle Americhe, 5 dall’Asia e due dall’Africa, in rappresentanza in totale di undici nazioni al di fuori del Vecchio Continente.

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